Progetti
Metrominuto
Il team di ricerca e sviluppo di Corvallis ha ideato la app METROMINUTO, dedicata ai Comuni Italiani.
Si tratta di un software per la creazione di mappe virtuali da mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti per invogliarli a conoscere la città indirizzandoli per punti di interesse.
La app è scaricabile da Apple Store e Google Play
JEDI
JOURNEY EXPERIENCE DATA IMPROVE
Strumento di programmazione: Fondo per la crescita sostenibile e fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (DD.MM del 15/10/2014 -agenda digitale; DD 30/04/2015; D.M 23/02/2015; D.M. 24/07/2015; DD 14/07/2016)
Ente finanziatore: MISE – Ministero per lo Sviluppo Economico
JEDI è una piattaforma tecnologica abilitante servizi data driven per la fornitura di strumenti a supporto della gestione del ciclo di vita di un Prodotto Turistico, secondo le metodologie del design industriale destinata agli operatori del turismo, ovvero a tutti quegli attori che veicolano offerte turistiche, sia come intermediari/aggregatori sia come soggetti di promozione turistica, che saranno in grado di proporre un prodotto turistico finalizzato a massimizzare il valore per tutti gli stakeholders coinvolti nell’esperienza di acquisto e fruizione.
Analizzando il patrimonio informativo formato dalle “risorse turistiche” disponibili e dalla “memoria” delle esperienze vissute sarà possibile creare sistemi di raccomandazione di nuove possibili esperienze da progettare con il framework metodologico (principi, metodi, tecniche e strumenti) proposto da JEDI a supporto dell’industrializzazione del Prodotto Turistico.
L’impiego di tecnologie per la valorizzazione dei dati su modelli aperti e di grandi volumi (Big Data and Open Data) sviluppate nella piattaforma tecnologica JEDI permetteranno di interpretare il meccanismo domanda/offerta che è alla base del design di uno specifico prodotto attraverso le seguenti features:
- strumenti a supporto dell’attività di sviluppo del prodotto turistico e del suo ciclo di vita, integrando tecnologie Big data e Open data e modelli comunicativi (social network) al fine di rendere la fruizione dei servizi turistici proattiva, esperienziale, incrementale e relazionale, lasciando in dote una “traccia” informatica sugli usi, costumi ed aspettative del viaggio;
- grafi della conoscenza del territorio per creare strumenti di supporto alle decisioni che abilitino la costruzione di prodotti turistici maggiormente rispondenti alle esigenze dei turisti e alle necessità di valorizzazione delle risorse turistiche offerte dai singoli operatori locali;
- aggregatori di risorse turistiche di qualità, rappresentative del Lifestyle locale, in un ecosistema che include i numerosi operatori, che costituiscono il valore del territorio che ora non sono presenti sul Web ovvero non sono in grado di valorizzare la propria offerta.
La piattaforma JEDI sarà realizzata adottando metodologie di progettazione che vanno sotto il nome di design industriale, ampiamente presenti in tutte le filiere del Made in Italy.
Il TRL (grado di maturità tecnologico) sarà elevato per supportare il necessario passaggio del turismo da una fase artigianale ad una industriale, abilitando attraverso l’innovazione tecnologica, processi di co-progettazione dinamica.
MULTITRACE
Sistemi e tecnologie informatiche avanzate per la tracciabilità in fitopatologia
Strumento di programmazione: Bando “Horizon 2020 – PON I&C 2014-2020”
Ente finanziatore: MISE – Ministero dello Sviluppo Economico
Nel settore fitosanitario la diffusione di microorganismi patogeni può costituire una seria minaccia non solo per l’economia del settore agroalimentare ma anche per la salute umana.
Poiché per molti organismi di quarantena non esistono metodi di lotta efficaci, è necessario effettuare una vigilanza continua sul territorio per poterne identificare precocemente l’ingresso e contenerne la diffusione.
Fortunatamente, le nuove tecnologie informatiche oggi disponibili possono offrire diverse soluzioni anche in ambito sanitario vegetale, facilitando il compito degli operatori nell’attuare una sorveglianza sanitaria in tempo reale e su larga scala più efficiente, accurata, tempestiva ed economica.
Multitrace ha infatti come obiettivo lo sviluppo di un sistema di sorveglianza fitosanitaria altamente innovativo, previsionale e di supporto spaziale alle decisioni, che utilizzi un sistema sensoriale robusto ed intelligente da remoto e da campo capace di integrare e supportare le tradizionali procedure di riconoscimento di specifiche problematiche sanitarie.
Multitrace rappresenta uno strumento a supporto delle decisioni degli enti preposti al controllo fitosanitario per una pianificazione precisa e smart di interventi mirati sul territorio, che tenga conto, laddove possibile, dell’eterogeneità ambientale e climatica, ottimizzi la capacità di localizzazione e di rapida diagnosi/identificazione del microorganismo indesiderato e consenta di intervenire tempestivamente per limitarne la diffusione.
Per un tale sistema di sorveglianza è necessario disporre di una notevole quantità di dati (parametri climatici, geografici, diagnostici, fotogrammetrici, satellitari, referti di laboratori accreditati di riferimento, ecc.) acquisiti sia da remoto che da campo, utilizzando App, sensori, modelli di previsione e metodi diagnostici specifici: è dunque evidente come Multitrace richieda quindi un approccio multidisciplinare ed integrato con tecnologie diversificate.
A tale scopo, verranno progettate e sviluppate tecnologie, tecniche e procedure per l’acquisizione, l’aggregazione e l’elaborazione di dati significativi, utili a monitorare la presenza e l’eventuale evoluzione sul territorio di organismi nocivi e di quarantena, cioè parassiti e patogeni delle piante ritenuti particolarmente pericolosi per i danni che possono arrecare al territorio (nel progetto saranno oggetto di studio n. 7 patogeni, relativi insetti vettori e n. 3 insetti dannosi, di cui 2 di quarantena).
SAMOA
SemAntic MObility Analyzer
Strumento di programmazione: Bando “Agenda digitale – PON I&C 2014-2020”, D.M. MISE del 1 giugno 2016
Ente finanziatore: MISE – Ministero per lo Sviluppo Economico
Data inizio: 01/09/2017 – Data fine: 31/01/2021
SAMOA intende realizzare un sistema sperimentale in grado di analizzare, con tecnologie semantiche, i dati raccolti da fonti eterogenee per migliorare la mobilità urbana e fornire un supporto informativo ai mobility manager, le società di servizi di trasporto, i cittadini e i turisti.
Le fonti dati che SAMOA sarà in grado di mettere in correlazione sono:
- Dati satellitari: registrati dalle AVM dei mezzi pubblici e dalle OBU presenti sui veicoli coinvolti;
- Open Data: dati derivanti dal telecontrollo dei mezzi pubblici, dati di traffico, dati relativi ai percorsi dei mezzi di trasporto pubblico, perimetro e orari delle zone ZTL, la localizzazione degli incidenti stradali, etc.;
- Dati storici: relativi a congestioni ricorrenti del traffico, condizioni delle strade, eventi nella città, etc.;
- Dati da app: l’applicazione per i cittadini e i turisti di SAMOA;
- Dati da device mobili (dati GPRS, segnalazioni): sempre tramite app;
- Dati da telecamere: immagini che consentono il monitoraggio degli stalli e del traffico;
- Dati da semafori intelligenti (immagini, dati da spire);
- Social Media Feeds: informazioni aggiornate sulle condizioni del traffico in tempo reale ricavate da account Twitter e Facebook dedicati;
- Dati da sensori di varia natura: sensori per il monitoraggio ambientale.
Per poter analizzare questa mole di dati saranno utilizzate in sinergia le tecnologie innovative di ICT – Information and Communications Technology, per mettere in relazione tutti gli elementi del sistema di trasporto multimodale e formare un sistema integrato digitale; di IoT – Internet of Things, dal momento che SAMOA mira a creare una rete di oggetti comunicanti tra loro e in grado di interagire con l’utente; di Big Data per ricavare informazioni in tempo reale e creare storici e statistiche; di Computer vision per ricavare la presenza di autoveicoli nelle immagini delle telecamere.
SAMOA vuole essere una soluzione per le città dove sarà testato, Lecce e Messina, come una soluzione altamente innovativa per migliorare la mobilità, diminuire il traffico e aumentare la sicurezza urbana, ma anche, in ottica di ricerca socio-economica e comportamentale, per sostenere una migliore definizione delle politiche nell’ambito della mobilità, necessario per promuovere l’innovazione e rispondere alle sfide poste dai trasporti, tra cui l’internalizzazione dei costi esterni, e le esigenze della società ad essa collegate.
Website project: https://samoa-project.it/
CORVALLIS 4.0
L’iniziativa oggetto dell’investimento complessivo, denominata “Corvallis 4.0”, s’inquadra nell’ambito delle 3 aree di innovazione “Manifattura sostenibile”, “Salute dell’uomo e dell’ambiente” e “Comunità digitali creative ed inclusive”, e fa riferimento alle KET “Tecnologie di produzione avanzata”, “Materiali avanzati” e “Micro e nano elettronica”.
Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30/09/14 – Titolo II Capo 1 – Regione Puglia
L’iniziativa oggetto dell’investimento complessivo, denominata “Corvallis 4.0”, s’inquadra nell’ambito delle 3 aree di innovazione “Manifattura sostenibile”, “Salute dell’uomo e dell’ambiente” e “Comunità digitali creative ed inclusive”, e fa riferimento alle KET “Tecnologie di produzione avanzata”, “Materiali avanzati” e “Micro e nano elettronica”.
Le 6 Linee di Ricerca in cui il progetto è articolato sono:
LR1 – Innovativo sistema di Corporate Performance Management
LR2 – Nuovo strumento per la valorizzazione turistica e la promozione del territorio
LR3 – Health-remote assistance system
LR4 – Blockchain a servizio delle filiere agroalimentari
LR5 – System for Cultural Heritage Restoration and Monitoring
LR6 – Piattaforma per l’integrazione di servizi di welfare socio-sanitario
ENOBIT
Strumento di programmazione: Bando MiSE – D.M. del 5 marzo 2018 – Capo III – “Impresa e Competitività 2014-2020 FESR”
Ente finanziatore: MiSE – Ministero per lo Sviluppo Economico
Data inizio: 01/06/2020 – Data fine: 31/12/2023
Il progetto di Ricerca e Sviluppo denominato “ENOBIT – Blockchain e IoT per la certificazione genetica e la tracciabilità della filiera vitivinicola” è stato realizzato da Corvallis srl in collaborazione con Infobiotech srl (in qualità di capofila) e con il Dipartimento di Scienze BioAgroalimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è stato agevolato dal MiSE a valere sui Fondi per la Crescita Sostenibile (avviso pubblico “Sportello Agrifood”).
Nell’ambito del progetto ENOBIT è stato progettato, sviluppato e sperimentato il dimostratore di una infrastruttura per la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, attraverso l’applicazione pilota nella filiera vitivinicola di tecnologie dell’informazione e della comunicazione di ultima generazione (quali blockchain e IoT) in grado di tracciare l’intera filiera dalla pianta madre utilizzata per la produzione della barbatella alla bottiglia di vino sullo scaffale.
Finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19
APOLLON
Progetto presentato in risposta all’Avviso pubblico “InnoNetwork” – POR Puglia FESR – FSE 2014-2020 – Fondo Europeo Sviluppo Regionale – Asse prioritario 1 – Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione – Azione 1.6 “Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento”.
Il progetto è cofinanziato con fondi del POR Puglia FESR Azione 1.6 per un importo di 547.208,63 €.
APOLLON mira a implementare e sperimentare dei metodi e degli strumenti innovativi per il monitoraggio della qualità ambientale in contesti urbani con specifico riferimento all’inquinamento atmosferico, acustico e alla radiazione ultravioletta (raggi UV).
L’approccio adottato si caratterizza per il basso costo di realizzazione della rete sensoristica, per la capillare diffusione sul territorio e per il coinvolgimento pro-attivo di studenti, cittadini e amministratori pubblici.
La rete di monitoraggio sarà strutturata in una piattaforma software in grado di correlare il flusso di informazioni raccolte dai sensori, con altre fonti informative attraverso l’utilizzo di tecnologie semantiche e strumenti di gestione e analisi di dati georeferanziati.
L’obiettivo finale consiste, in prima istanza, nell’individuazione in continuum delle correlazioni tra livelli di inquinanti in atmosfera, cause antropiche (riscaldamento domestico, scarichi industriali, traffico veicolare, etc.), condizioni meteorologiche (temperatura dell’aria, energia solare, etc.), caratteristiche stazionali (stagione, latitudine, orario, etc.) e nell’implementare modelli previsionali locali, a breve termine, di qualità dell’aria e di inquinamento atmosferico.
In relazione agli scenari delineati, l’amministrazione competente disporrà degli strumenti conoscitivi per poter intervenire, sia in modo emergenziale per le situazioni più critiche che di normalità, con i provvedimenti più opportuni orientati al miglioramento della qualità ambientale in ambiti urbani.
Al tempo stesso, la conoscenza di una situazione critica persistente contribuirà a innescare dei comportamenti virtuosi da parte dei cittadini stessi. Qualsiasi azione intrapresa atta al miglioramento delle condizioni osservate (interventi sul traffico veicolare che mirino a mantenere la velocità moderata e costante dei mezzi, sulla definizione dei piani del traffico, sulla pianificazione urbanistica, sull’organizzazione di eventi pubblici, etc.) potrà successivamente essere valutata in modo oggettivo tramite la medesima rete sensoristica.
L’attuazione della proposta progettuale, in adempimento alle direttive comunitarie e regionali in materia di diminuzione delle emissioni di CO2 all’interno delle città, consentirà di sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni provocati dall’inquinamento alla salute dando ai cittadini degli strumenti informatici che consentiranno da un lato di innescare dei comportamenti virtuosi da parte dei cittadini soprattutto nell’ambito dei trasporti e del riscaldamento domestico e dall’altro di vigilare sul rispetto dei limiti imposti dalla normativa.
website project: https://apollon-project.it/
AGREED
A valere sul Bando MIUR – AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE NELLE 12 AREE DI SPECIALIZZAZIONE INDIVIDUATE DAL PNR 2015-2020
Il progetto si propone di utilizzare diverse tecnologie per realizzare un sistema integrato di sorveglianza, tracciabilità, previsione e gestione a basso impatto ambientale delle più gravi avversità biotiche (di quarantena e non) che colpiscono le principali produzioni ortofrutticole dell’Italia meridionale, ovvero l’olivo, la vite, gli agrumi e il pomodoro.
Per molte di esse la lotta non è sempre possibile o risolutiva; in alcuni casi prevede interventi fitosanitari consistenti ed impattanti. Nel caso di patogeni di quarantena è obbligatorio monitorare il territorio ed eliminare immediatamente le piante infette. Pertanto, la predisposizione di sistemi di sorveglianza precoce ed accurata è fondamentale per ridurre il rischio di epidemie, limitare danni agronomici, ambientali ed economici, spesso irreversibili come nel caso del disseccamento rapido dell’olivo in Puglia causato dal batterio di quarantena, Xylella fastidiosa.
AGREED nasce quindi per:
- individuare/prevedere l’insorgere di focolai d’infezione;
- fornire in tempo reale informazioni affidabili sulla presenza e diffusione dell’infezione (spaziale e temporale);
- supportare l’attuazione di eventuali misure di contenimento/controllo, anche attraverso interventi fitosanitari precisi ed eco-compatibili.
Dal punto di vista tecnologico verrà implementata una piattaforma multisorgente IoT, in grado di veicolare flussi continui di dati (Big data) verso una sezione analitica che individua e mappa focolai d’infezione ed interviene attraverso trattamenti fitosanitari sostenibili.
Verranno impiegati una serie articolata di sensori diagnostici: immagini satellitari multispettrali e radar, immagini infrarosse e termiche acquisite da drone, sensori metabolici e meteoclimatici, membrane DTBia (Direct Tissue Blot Immunoassay) e modelli climatici previsionali che forniranno in continuo dati alla piattaforma analitica in grado di individuare e mappare sul territorio eventuali focolai d’infezione. In fase gestionale, dalla piattaforma verranno identificate le modalità di intervento fitosanitario più ecosostenibile, che prevedono l’uso di droni e di sistemi di nebulizzazione per agire in modo puntuale e massimizzare il grado di efficacia dell’intervento.
Tutti i prototipi sviluppati nel progetto (drone diagnostico ed irroratore, dispositivi e metodi diagnostici di campo, sensori di campo, rete d’irrorazione, modelli previsionali, applicazioni diagnostiche e di fito-sorveglianza) risultano elementi essenziali e funzionali al sistema.
Beneficiari di AGREED sono i Servizi Fitosanitari e i produttori agricoli che, attraverso la piattaforma informatica, potranno ricevere tempestivamente segnalazioni puntuali sull’insorgere d’infezioni, tracciandole nel sistema. Il sistema consentirà di ottimizzare le risorse umane e richiederà nuove figure professionali in grado di interagire con la piattaforma tecnologica.
MYPASS
Il progetto “MyPasS: La Mobilità per i passeggeri come Servizio“ finanziato dal MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito dei Progetti di ricerca industriale e lo Sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate nel PNR 2015-2020, di cui al D.D. del 13 luglio 2017 n. 1735, e che vede la partecipazione di 9 partner, si pone come obiettivo generale quello di accelerare l’implementazione e favorire la scalabilità dei sistemi MaaS (in cui una gamma completa di servizi di mobilità viene fornita ai clienti/utenti da operatori della mobilità attraverso un modello in cui le principali esigenze di trasporto di un cliente/utente sono soddisfatte da un’unica interfaccia e sono offerte da un fornitore di servizi).
Progetto cofinanziato dall’Unione Europea, PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Avviso “12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020” – MIUR DD 1735 del 13 luglio 2017