Negli ultimi anni, la rapida evoluzione delle minacce cyber e l’aumento delle vulnerabilità globali hanno
accentuato la necessità di un approccio strutturato e coordinato alla cybersecurity. In questo contesto, la Direttiva NIS2 rappresenta un significativo passo avanti, delineando requisiti rigorosi per gli Operatori
di Servizi Essenziali e Importanti all’interno dell’Unione Europea.
La Direttiva, con il Decreto di attuazione italiano (D.lgs. 138/2024), ridefinisce la cybersecurity compliance
imponendo standard stringenti per garantire la sicurezza e la resilienza del sistema digitale europeo.
Questo report offre un’analisi puntuale della prontezza delle aziende italiane rispetto alla conformità
NIS2, esplorando le aree di forza e le criticità che influenzano i loro percorsi verso una sicurezza cibernetica matura.
In particolare, sono stati esaminati i livelli di maturità relativi a cinque ambiti principali: gestione del rischio, audit di sicurezza, politiche di resilienza, formazione del personale e sicurezza della supply chain.
Tali dimensioni costituiscono il perimetro critico richiesto dalla normativa per costruire un ecosistema
digitale solido e resiliente, capace di rispondere in modo proattivo alle minacce emergenti e di adattarsi agli scenari di crisi.
Il report, redatto attingendo dalle risultanze delle numerose attività di cyber risk assessment effettuate
attraverso la piattaforma proprietaria Ryoken, non si limita a fotografare il livello attuale di compliance, ma approfondisce i trend chiave e i gap ancora da colmare.
Emerge un quadro di avanzamenti significativi in alcune aree (come la protezione dei dati e la gestione
delle reti), ma anche di lacune che richiedono interventi mirati, soprattutto nei settori della gestione del rischio e della formazione. L’expertise del team Tinexta Cyber ha consentito di identificare punti di forza e debolezze, permettendo di formulare raccomandazioni strategiche per accelerare il percorso di compliance e rafforzare la resilienza complessiva del panorama aziendale italiano.
Alla luce dell’obbligatorietà delle misure imposte dalla Direttiva, la conformità alla NIS2 si configura sì come obbligo normativo, ma anche come vantaggio competitivo per le aziende che intendono operare con elevati standard di sicurezza.
Con il consolidamento di framework di gestione del rischio, l’adozione di sistemi avanzati di monitoraggio
e l’integrazione di un approccio sistemico alla resilienza, le imprese italiane possono non solo soddisfare i requisiti normativi, ma anche posizionarsi come leader affidabili nel panorama della sicurezza a livello Europa, e nel contesto Paese.